Barilla / DeCecco – sbrocchi momentanei

Non vorrei dire niente, ma ammetto che sono irritata dai nuovi spot Barilla e De Cecco. Magari sarò antipatica, atipica e fuori dagli schemi ma credo che impostare queste nuove campagne usando l’uomo come astro nascente della cucina italiana mi fa ridere. Non è una novità che lo chef per eccellenza è maschio, il punto è che questi che cucinano sono individui succubi di donne che invece devono essere libere; oppure sfigati trentenni che non sanno neppure preparare una pasta e tonno, tanto che suggeriscono di mangiare le pennette lesse, così d’’emblée, senza sforzo, perché figli di mamme ex sessantottine oppressive che li hanno allattati fino a tarda età.

Apprezzo lo sforzo di Barilla di porre l’attenzione su una cucina bio dove il tizio porta a casa un fascio di basilico buono e fresco da usare per i prossimi trentacinque anni. Non apprezzo l’elitario figlio dell’abbandono miliardario costretto a ostentare la propria sfigheria culinaria in una casa minimal, come volesse dimostrare che accendere un fornello sia la più grande innovazione del mondo dopo la ruota e la penicillina, e che custodisce una riserva di pacchetti da portare con sé in un bunker per un’ipotetica guerra tossicologica.




Parliamo dei claim?

Dove c’è pasta c’è fantasia. Dove c’è pasta c’è Barilla

Di De Cecco ce n’è una sola, dal 1886

Per il primo avranno ingaggiato un writer low – fi risucchiato dall’incubo del suo stesso pay – off; per il secondo, invece, oserei dire: “e meno male!  Con quel che costa!”

Ognuno ha  la pasta che si merita, qualcuno ha delle uova e farina da prestarmi?

20 risposte a “Barilla / DeCecco – sbrocchi momentanei”

  1. […] Giorni fa ho preso di mira due pubblicità il cui tema verteva sullo sfruttamento dell’uomo come immagine ideale per due brand italiani di pasta (clicca). […]

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  2. la cucina dello spot de Cecco fa passare la fame ha più della sala operatoria.. bella xò l’idea di puntare tutto sulla pasta protagonista…
    su qll della Barilla il basilico x me nn rimanda a nulla di biologico, anche x’ barilla nn ha prodotti biologici, piuttosto a qlc di sano e poco calorico infatti prepara una pasta con le verdure..

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    1. ma si, la mia era un’interpretazione sfrerzante giocata sull’asprezza della logica di strutturazione dello spot.
      In realtà è proprio l’attenzione sul “maschio” a catturarmi l’attenzione 🙂

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    1. buongiorno!! 🙂 😉

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      1. Hai visto come sono mattiniera?
        Buongiorno a te!

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      2. yeah, ce la battiamo!

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  3. Amalia, il tuo post è uno spasso.. 🙂 a presto! Paola

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    1. ahahahha grazie, a presto e ancora auguri!

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  4. Eh si…a volte si fa prima, soprattutto la domenica eh…
    Per chi lavora non penso sia così facile prepararla da sè

    buona serata
    .marta

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    1. si, questo è vero, ma la tv non rappresenta nessuna delle due categorie, a occhio: facci caso!

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      1. Guardati…eh si vero…il terzo video ho riprovato ma non si riesce a vederlo…dice errore riprova più tardi…

        viva la pasta fatta in casa dalla mamma con il mio aiuto…diciamo, dai… 😉

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      2. davvero? ora controllo!
        🙂

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      3. si guarda…che poi ripasso… 🙂

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      4. Visto…
        Anche con il tonno la pasta è necessario saperla cuocere bene, eh…mica semplice: la quantità d’acqua giusta per la quantità, il sale idem…e non scotta. e nemmeno troppo al dente….

        insomma
        che case vuote però….si vede che son costruite giusto per l’occasione.
        Forse la Barilla esagera al contrario però, insomma…

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      5. ahahahahaha almeno lì c’è un po’ di colore, forse perchè non è una pasta da un euro e diciannove centesimi ogni mezzo chilo! 😉

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      6. sono stupita di come non la tengano in cassaforte 😉

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