Vita 2.0: atto nullo.

Avrei da scrivere di alcuni libri letti, ma non ce la faccio a recensire. Ho come un blocco che non permette alle mie idee di essere giuste per venir fuori. È un periodo di forte transizione dove ogni passaggio è segnato da ulteriori problemi più o meno inutili, che non alimentano la propensione a fare. Ho molta fiducia nel futuro e nella mia forza di reazione. Adesso è un po’ dura procedere. Quando ci si apre con una persona sul proprio essere e si interrompono le questioni per tutelarsi, occorre il doppio del tempo per riprendere la giusta via, poiché tutto sembra poterti umiliare o farti vergognare della volontà del gesto compiuto. Ho subito degli atti ingiusti di scorrettezza. Questo mi rende inerme e fa pensare che ogni situazione vissuta con fiducia possa tornarmi contro e di segno inverso. Magari è solo una condizione di amarezza. Passerà, anche se mi sento davvero stanca.

Robert Fripp – The Cathedral of Tears: https://youtu.be/su_puw6KLMM

2 risposte a “Vita 2.0: atto nullo.”

  1. In questi casi nel limite del possibile bisogna cercare di prendersi tutto il tempo per ‘rimettersi in sesto’… personalmente consiglierei lunghe passeggiate o un po’ di corsa, o comunque di tempo trascorso ‘all’esterno’, lasciando perdere tutto il superfluo, blog incluso… Un abbraccio.

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    1. È anche quello che cerco di fare. Grazie 🙂

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