In questo film il regista è meno criptico rispetto ai suoi ultimi lavori.
Mi è piaciuta molto la strutturazione in capitoli. Sette parti dove si osserva una Bess (la protagonista), stranissima , a tratti pazza, fortemente devota, talmente tanto da arrivare a compiere atti estremi di violenza e peccato, per amore e prova di fede.
E’ lei infatti che parla costantemente con Dio, e viene sottoposta da esso a questa forma maniacale di assorbimento dell’altro, fino a rimanerne vittima.
Voto 120 alla colonna sonora.
Frame:
Rispondi