Vorrei tornare a parlare di cucina; per lunghi giorni ho dedicato molto spazio al cinema, tralasciando anche i consigli di lettura e televisione.
Mi sono chiesta allora cosa contraddistingue le nostre colazioni casalinghe, quelle veloci, non appartenenti alla fittizia casa del Mulino Bianco, senza gallina e senza Banderas – per intenderci – e ciò che è venuta fuori è la ricetta regina, l’intramontabile dessert funzionante soprattutto a merenda, che ogni incapace saprebbe realizzare, con un po’ di energia e voglia di combinare qualcosa.
Il Ciambellone della Nonna. Un mega abbraccio mattutino, cotto e mangiato, realizzato senza troppi sforzi in 45 minuti di piacevole pazienza.
Ingredienti:
3 uova intere
200 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di olio (preferibilmente di semi)
300 gr di farina 00
Scorza di limone grattugiata (qb)
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito Angelo (va bene anche quello lidl, che costa anche la metà)
Cacao amaro, se preferite.
Preparazione
Sbattete le uova senza separare il bianco dal rosso, unite lo zucchero, il latte, l’olio e la scorza di limone grattugiata. Amalgamate bene, e di seguito unite la farina, il pizzico di sale e la bustina di lievito, continuando a mescolare.
Non uso mai il frullatore, ma il caro vintage spoon di legno – altrimenti dovrei pulire anche quegli strumenti, e visto che di forza ancora ne ho, ben venga il risparmio energetico da questo punto di vista.
Se voleste creare un dolce a due colori come il mio nella foto, basta separare in due parti la crema gialla preparata, e mettere il cacao amaro secondo la quantità che preferite, versando e unendolo in un altro contenitore fino ad ottenere la densità giusta. Io, ad esempio, ne metto abbastanza poiché adoro il contrasto tra gusti.
Prendete la formina; imburratela/oliatela; infarinatela; versate il contenuto bianco alla base e quello nero sopra, in modalità casuale.
Infornate per 30 minuti a 180°, e regolatevi sulla base del profumo per quanto riguarda la cottura.
Con uno stuzzicadenti, quando vi renderete conto che sia possibile tirarlo fuori, testate l’asciugatura, infilandolo nel mezzo e sentendone l’umidità.
Buon dolce a tutti!
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