Politica e pensieri.

Partendo dal presupposto che il blog non nasce per parlare di politica, non posso farne a meno. Mi scuso con chi è abituato a leggere contenuti diversi, ma oggi preme scrivere di quest’argomento.

Ho appena letto la risposta di Stefano Rodotà a Eugenio Scalfari.
Ieri, nel suo editoriale, il fondatore di Repubblica è andato giù in maniera pesante col suo punto di vista dato in merito alla candidatura del costituzionalista Rodotà – a parer mio, più a sua tutela, che non per il riconoscimento di suoi meriti.  Vi lascio fare un’idea cliccando “qui“.

Rodotà ha riepilogato stamattina soffermandosi su alcuni aspetti peggiori che hanno caratterizzato il nostro fare istituzionale nel corso degli ultimi 20 anni (leggi).

Loro due, con i loro articoli, stanno avendo uno scambio forte e paritario, personale e d’interesse pubblico. Si assumono la responsabilità di affermare educatamente pensieri costruttivi, nonostante i linguaggi siano stridenti, acuti e contrapposti tra loro. Hanno un fare politico valido,  nonostante il dialogo sia giornalistico.

Non apprezzo i modi del Movimento 5 stelle e dei suoi “cittadini”. Non mi piacciono le strategie da flashmob che adottano per fomentare un dialogo impostato sulla rabbia, poiché quando uno è incazzato, non ragiona, e tutto quello che può accadere successivamente, dovuto un atto sbagliato, potrebbe essere il peggioramento di una situazione già andata a picco e in attesa dello schianto.

Parto dal pensiero che le classi sociali povere, in qualsiasi condizione sia una Nazione, rimangano invariate, cioè alla fame. Le fasce alte, invece, continuano ad avere il loro modus vivendi senza abbandonare il loro status, e la classe media, intoppata in questo momento storico, si trova a non accettare una situazione che non viveva da troppo tempo.

Nella mia domenica post pranzo ho avuto la possibilità di ascoltare la diretta di Skytg24 da Roma. Intervistavano passanti radunati per l’incontro (non incontro) con Beppe Grillo, e quello che è venuto fuori è stato un comizio in favore del candidato – Marcello De Vito – per le elezioni amministrative romane del 26 – 27 maggio prossimo, sotto forma di contestazione.
In realtà ciò che mi ha colpito di più è stato un signore che – analiticamente – ha ammesso di aver commesso uno sbaglio gettando il suo voto al movimento, poiché, a parer suo, quest’ultimo, è da ritenersi incapace nell’inserirsi nel sistema governativo con una strategia veloce o precisa.

Il problema che sovviene allora è uno e complesso: se dovessero esserci di nuovo le elezioni, con un PD a pezzi e un elettorato deluso dalla politica dei 5 stelle, dove andranno questi voti?
Il solo pensiero di vedere Alfano e Berlusconi che ridono di gusto per l’autoimplosione di una sinistra (non sinistra), mi sconvolge – come del resto, anche quei sondaggi letti da Giovanni Floris a Ballarò, nel corso delle ultime puntate, dove era evidente l’aumento delle percentuali di voto al PDL.

Non voglio entrare in merito all’elezione del Presidente della Repubblica ergendomi e dicendo chi doveva salire o meno al Quirinale. Susciterò l’irritazione di qualcuno, ma credo che Napolitano abbia accettato la ricanditadura per pietà e per un forte senso dello Stato.
E’ una vittima di un gioco in cui tutti si fagocitano l’un l’altro, senza più vedere la strada, come se davanti ai nostri occhi non ci fosse più futuro.

Questa cosa mi spaventa parecchio e stasera voglio proprio sentire il suo discorso alle 17.

16 risposte a “Politica e pensieri.”

  1. io come presidente della repubblica avrei voluto Sartori ma 90 italiani su 100 sanno manco chi è…. e chi lo conosce capisce x’ a nessuno è sfiorataa l’idea del suo nome…
    il pdl ha allevato i suoi elettori pane e tv e i risultati sono evidenti sotto gli occhi di tutti, il pd paga tutti gli errori della dirigenza spero che chi lo vota nn dimentichi tutto in fretta, se mai avremo una nuova legge elettorale sarà l’occasione di lasciare a casa tutti gli incapaci…
    nb
    se cambi – l’arredo di casa- ; ) nn devi fare premesse ne scusarti a casa tua fai solo quello che vuoi tu : )))

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    1. Giovanni Sartori? potrei sapere come mai?

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      1. ho sempre trovato le sue disquisizioni molto accurate e attente, nn risparmia critiche anche pesanti a sin come dx, una mente sveglia sveglissima, riconosciuta a livello internazionale nonostante la sua nn giovane età.

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      2. “non risparmia critiche anche pesanti a sin come a dx”

        escluso a prescindere ahahah 😉

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  2. Beh il discorso di insediamento di Napolitano è stato chiaro, ma gli astanti hanno dato l’impressione di non comprenderlo se è vero che tutti applaudivano alla loro pessima attività fino ad oggi devastante e messa alla gogna del “neo” presidente. Io trovo che siamo nel mezzo di una farsa, dove ogni speranza è flebilmente legata ad un filo sottilissimo che reggerà (spero di sbagliarmi!) solo poche ore. In questo Paese non c’è volontà di cambiamento e tutto quello che è accaduto negli ultimi due mesi ce lo dimostra e ce ne da conferma! Purtroppo… mala tempora currunt

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    1. la volontà di cambiamento è in quei cittadini che non hanno più le forze di urlare e che, come me, sono costrette a osservare uno scenario imbarazzante. Personalmente aspettavo il monito di Napolitano. Una persona di senno avrebbe già riflettuto sulla cura dei termini usati in quel discorso. Concordo sul fatto che il siparietto in parlamento è stato macabro, ma voglio anche credere che qualcuno, in mezzo alla bolgia, abbia ancora la capacità di riflettere sul senso e sulla costruzione di esso in una via migliore.

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  3. Io credo che ancora prima del MoVimento, il problema della politica italiana sia il PD… Il MoVimento Cinque Stelle ha deluso? Avrebbe deluso, forse, ancora di più se avesse accettato subito tutto quello che Bersani proponeva: ti immagini la pioggia di insulti e di risate, le urla al ‘tradimento’? Nella situazione attuale, il MoVimento è stato coerente con quanto aveva detto in campagna elettorale… Il problema è tutto del PD, che non è riuscito a votare Marini, non è riuscito a votare Prodi, non ha voluto votare Rodotà e ora si rimangerà la parola governando col PDL…

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    1. non ho parlato del pd perchè è già un partito sepolto. Non so se hai notato, ma in pochi minuti (tipo 5) io ho già beccato Berlusca in tre diversi canali che attaccava la sinistra – di fatto è una delusione totale -, che poi io non appoggi i 5 stelle, è un altro conto, poiché non corrispondente alla mia idea personale di politica.

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      1. Perché ovviamente il PDL ha fretta di andare ad elezioni: l’obbiettivo è far fallire il Governo addossando la responsabilità al PD…

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      2. tanto per cambiare 😉

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  4. Ben vengano i post che parlano di politica. Sono d’accordo con te sulla valutazione del M5S…e sono molto preoccupata. Ogni volta che leggo i quotidiani italiani mi sembra di leggere un libro di fantascienza (molto noioso e ripetitivo). Chissà se un dialogo costruttivo sarà mai possibile nella nostra politica….non vedo molti segni positivi in quel senso.

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    1. non lo so, ma gli scenari sono veramente più preoccupanti.

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  5. Delusione rabbia totale da parte della pseudo sinistra.
    Delusione per la nomina di Napolitano che se fosse stato un uomo di parola non avrebbe accettato.
    A parte lo schiamazzo il movimento cinque stelle è stato di parola…ha fatto gettare la maschera in modo chiaro ad un PD colluso con i poteri “forti”.
    Voterei SEL alle prossime…vedo un pò le alleanze future.
    Ma sono molto molto demotivata.

    buona giornata
    .marta

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    1. Vedremo. Buona giornata anche a te. :*

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  6. Ti confesso che per come si è comportato il PD non volendo votare Rodotà ,uomo di Sinistra da sempre solo per dispetto verso Grillo ,escludo che in un prossimo futuro riavrà il mio voto.
    Non so neppure se rivoterei i 5 stelle e come me sono in tanti ad essere confusi e delusi!
    Napolitano non doveva accettare e doveva rispondere che andassero avanti con gli scrutini in fin dei conto per certi presidenti ci son voluti fino a 21 votazioni ,per cui non ho capito tutta l’isteria del pd e degli altri partiti quando si era ancora al quarto scrutinio e hanno cominciato a implodere:
    Non mi sono piaciuti per niente nessuno e Napolitano in Primis.
    Ciaoooo

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    1. è un pensiero assolutamente condivisibile poiché la situazione è di degrado generale. In primis per i partiti di sinistra.

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