Camminavo per le strade di Bologna in occasione di ArteCity per raggiungere una galleria, ma di tanto in tanto mi trovavo, senza mappa, luoghi improvvisi da scoprire. Così è nata la visita alla mostra di Francesca Pasquali. Not ordinary place alla Eserl SIM Spa.
Prima di accedere a questo enorme palazzo senatoriale nel cuore della città non sapevo cosa avrei trovato, e di certo non mi sarei mai aspettata di entrare in una banca che si occupa della gestione di fondi investimento e grandi patrimoni.


La mostra gioca proprio su questo contrasto. Un ambiente con uomini della sicurezza, profanato dal pubblico dell’arte che girovagava mentre alcuni dei dipendenti erano seduti nei loro uffici a chiacchierare di sabato pomeriggio. Un sacro e un profano costruiti su ironia composta ma estrema.
Vedere spuntare grandi setole, ragnatori, cannucce e filamenti, dai colori acidi, rendeva la visita molto stimolante. Si avvertiva la serietà richiesta da un luogo pieno di stanze e corridoi contro la risata che bisognava trattenere quando queste installazioni comparivano all’improvviso.


Francesca Pasquali compie la sua ricerca attraverso l’impiego di materiali di uso comune, domestico e industriale, invita il pubblico a entrarci in contatto, partecipare e immaginare. La visita per questo può assumere la voce di un atto di irruzione in uno spazio dove personaggi dalle eco mitica possono mimetizzarsi e comparire con l’aiuto dei fruitori che complici possono assegnargli qualsiasi ruolo o più significati.

Francesca Pasquali. Not ordinary place.
Ersel SIM S.p.A
Via Massimo d’Azeglio, 19
Bologna
Fino al 28 febbraio
Testo critico a cura di:
Alice Trasforti
Chi sono?
https://amaliatemperini.com/about/
Se vuoi supportare il blog con un caffé:
Iscriviti al blog nella casellina in basso a destra della homepage:
www.amaliatemperini.com | www.atbricolageblog.com
Seguimi su:
Per richieste:
Per richieste:
atbricolageblog@gmail.com
Nel rispetto del provvedimento emanato dal garante per la privacy in data 8 maggio 2014 e viste le importanti novità previste dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016, noto anche come “GDPR”, si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all’uso dei cookie. Per un maggiore approfondimento leggere la sezione Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 (qui) oppure leggere la Privacy Police di Automattic http://automattic.com/privacy/
Rispondi