Questo è uno dei tanti lavori di Glauco Barlecchini presenti nella sua mostra alla Galleria Heart di Teramo.
Si tratta di una pittura a olio del 1997 che mi ha dato molto da pensare e su cui il mio sguardo, da lontano e da vicino, si è soffermato più volte.

Ma cosa mi ha attraversato di questa opera? Il fondo che si pone dietro la figura che potrebbe essere una tela nella tela, uno specchio o uno schermo. La linearità del soggetto centrale come figura isolata e anonima in mezzo a un vuoto esistenziale che in realtà è pieno di luce. A guardala bene, le figure sono due e sembrano nascere da una separazione centrale che spezza l’opera attraverso un rimando che potrebbe essere inteso come la genesi di ogni cosa, ma in relazione a cosa? Verrebbe da dire, ma chi sono questi soggetti? È uno o sono due? sono ombre o riflessi di un’unica figura?
Solitudine (il titolo della pittura) racchiude – per me – il nome del progetto a cui i galleristi hanno puntato per presentarla ai visitatori.
Sintesi. Glauco Berlecchini sarà visitabile fino al 28.01.2023
L’artista è presente in mostra e si ha fortuna di parlarci e vederlo lavorare. Ieri, ad esempio, realizzava una rosa in carboncino bellissima, nella discrezione di chi lascia lo sguardo del visitatore poggiarsi libero nell’incontro per abbracciare le sue opere.





Grazie a Roberta Melasecca per la compagnia in questo cammino e Anna che ha fatto una soluzione di tre periodi dell’artista accurata e attenta.
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