Io ho conosciuto Pietro, in un’altra lingua.
Proprio lui mi ha permesso di capire tutto questo, oggi, perché ho avuto fiducia in lui, da atea.
I miei occhi lo hanno attraversato a questa maniera:
“È lo sguardo non giudicante, ma che cerca nell’altro le risorse positive che può mettere in gioco. Non credo che la misericordia sia necessariamente da chiedere, come un mio confratello mi ha detto, penso però che la misericordia riesca a generare tutta la sua potenza solo quando è accolta dall’altro.“
“Le relazioni si ricostruiscono solo ridando fiducia all’altro, ma la fiducia è sempre un rischio, non ha mai un esito scontato.
La fiducia è gratuita, non è un prestito, è una perdita fin dal primo momento.”
Non mi pento della mia perdita, anzi, lo ringrazio della scoperta di questo significato, perché posso vivere ogni giorno in maniera più potente da quando l’ho scoperto, definito.
” La misericordia spinge a scoprire il bene non ancora visto”
Per capire di più, qui.
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