Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi di Alessio Cremonini #film [#recensione]

Alessandro Borghi in Sulla mia pelle, Gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi, Alessio Cremonini, 2018 Alessandro Borghi. Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi, Alessio Cremonini, 2018 (ph. Lucky Red)

Sulla mia Pelle di Alessio Cremonini è un lavoro profondo e composto, davanti al quale con difficoltà si può rimanere indifferenti.

La storia racconta la vicenda che ha attraversato Stefano Cucchi dall’arresto al carcere militare “Sandro Pertini” di Roma nel 2009. Ricostruisce le ore, le umiliazioni e il dolore di una famiglia impossibilitata ad avere contatti con un figlio durante gli ultimi giorni della sua vita.

Alessandro Borghi. Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi, Alessio Cremonini, 2018

È un film coerente coi fatti, non aggiunge e non toglie nulla alle informazioni che si conoscono. Il tema ruota attorno a una delle più brutte vicende di cronaca giudiziaria italiana degli ultimi tempi.

Stefano Cucchi è stato malmenato? I lividi sembrano dirlo, situazione avvenuta durante le ore di detenzione, ma mai nessuno che abbia pagato e parlato nonostante le prove schiaccianti rese pubbliche con alcune foto scattate dai genitori durante la loro prima visita in obitorio.

Alessandro Borghi. Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi, Alessio Cremonini, 2018

Davanti al giudice Cucchi si assume la responsabilità sulla detenzione della droga, ma non ai fini dello spaccio. Tutta la speculazione mediatica, negli anni, ha cercato di depistare e spostare l’attenzione su contenuti lontani dai fatti reali, tacere sul ruolo delle istituzioni, in merito all’accaduto.

Il progetto nella sua interezza non focalizza l’attenzione solo su questa vicenda, ma sulla molteplicità di situazioni che accadono nelle carceri a nostra insaputa. L’uso della voce di Alessandro Borghi (attore protagonista) nel confronto ai fatti reali, ricreati per la narrazione, permette di capire quanto sia alta la sua bravura di interprete. Per certi versi la pellicola riporta a Diaz – Don’t Clean Up This Blood di Daniele Vicari, un altro regista che ha cercato di offrire una immagine su ciò che è accaduto in quella caserma a Genova durante il G8 del 2001, nel 2012.

Tempo fa mi è capitato di ascoltare Ilaria Cucchi nella mia città. La cosa più assurda fu la presenza della Digos all’esterno della libreria.

Cosa si può nascondere dietro la richiesta di una verità?

Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi, Alessio Cremonini, 2018

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13 risposte a “Sulla mia pelle. Gli ultimi giorni di Stefano Cucchi di Alessio Cremonini #film [#recensione]”

  1. […] Sulla mia Pelle di Alessio Cremonini – Recensione […]

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  2. Non riuscirei a vederlo perchè troppo crudo e storia vera purtroppo..

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      1. il saper prima la storia in questo caso mi allontana da film perchè troppo forte, violento magari non per quello che si vede ma per quello che è rimasto nei racconti letti o ascoltati.. insomma non si può svicolare pensando.. tanto è un film..

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      2. No, mica diceva dicevo questo. Proprio per i motivi che hai elencato, sei preparata. Ognuno è libero di fare le proprie scelte, se credi che al momento non sei in grado di reggere questo impatto, non lo fare. 💚

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  3. Guarda, è un film che ho paura di andare a vedere per non uscire inc***ato nero dal cinema… ho letto parecchio di ciò che è accaduto a Cucchi; violenze a parte, la noncuranza, la sciatteria, l’incuria con cui è stato trattato e in cui è stato lasciato… e sinceramente di vedere tutto questo riproposto al cinema, non sono in vena…

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  4. L’ho visto qualche giorno fa e mi ha lasciata scossa☺

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    1. Si, abbastanza. Hai sentito delle secondino di Rebibbia, ieri?

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      1. Mi chiedo dove sia finita l’empatia, non può essere una questione di crisi economica o di spersonalizzazione a causa dei social network. Da che cavolo deriverà tutto questo odio verso gli altri, compresi i bambini?

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      2. Non saprei. Ma la cosa mi spaventa.

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