Ho scelto di vedere Tito e gli alieni di Paola Randi grazie alla presenza di Valerio Mastandrea. Il film ha partecipato al Torino Film Festival come lavoro indipendente e il suo genere è di una commedia fantascientifica.
La storia narra le vicende di un professore che si trova negli Stati Uniti per una grossa ricerca commissionata dal governo americano. La sua vita è appiattita da mille fallimenti e ricondotta a una immotivata situazione di stand-by su un divano piantato in mezzo al deserto, proprio accanto all’Area 51. A cambiare le carte in tavola un messaggio dal fratello che sta per morire.
E’ un lavoro di grande poesia, sfrutta l’espediente degli alieni, della storia del cinema, per mostrare l’irresistibile potenza di semplici ragazzi che arrivano e vogliono vivere il loro tempo.


L’uso delle tecnologie non è quello recente, il mondo raccontato dalla regista – seppure è l’oggi – è di un meccanismo vecchissimo di schermi provenienti da un’epoca fa, vicina agli anni ’80 e ’90, nelle dimensioni di uno stargate. L’uso della fotografiasi presenta come strumento di mediazione. Ad esempio, uno dei nipoti, per tornare a parlare con il padre e sopravvivere a questa assenza, la sfrutta come fosse un moderno telefono nel ricercare un dialogo.
Il film entra in dimensione contemporanea quando viene messo in atto l’ologramma che è il risultato della ricerca scientifica; ci accontenta e stupisce, come una vecchia pellicola capace di ricostruire una memoria, ma è lontana dal suono, che rimane uno dei nostri oggetti custodi su cui si può ancora continuare a giocare a immaginare.
A me è piaciuto, semplice, diretto, senza pretese e con molta ironia.
Chi sono?
https://amaliatemperini.com/about/
Se vuoi supportare il blog con un caffé:
Iscriviti al blog nella casellina in basso a destra della homepage:
www.amaliatemperini.com | www.atbricolageblog.com
Seguimi su:
Twitter | Instagram
Per richieste:
atbricolageblog@gmail.com
Nel rispetto del provvedimento emanato dal garante per la privacy in data 8 maggio 2014 e viste le importanti novità previste dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016, noto anche come “GDPR”, si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all’uso dei cookie. Per un maggiore approfondimento leggere la sezione Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 (qui) oppure leggere la Privacy Police di Automattic http://automattic.com/privacy/
Rispondi