#Mostre: Anselm Kiefer. Angeli Caduti, Palazzo Strozzi – Firenze

Anselm Kiefer. Angeli Caduti a cura di Arturo Galansino Palazzo Strozzi, Firenze fino al 21 luglio 2024 -ph. Amalia Temperini

Dopo quasi un mese dalla visita dico cosa penso di questa mostra che arriva appena dopo le commemorazioni dedicate al 25 aprile, Festa della Liberazione.

Lo scenario che si presenta a Palazzo Strozzi di Anselm Kiefer. Angeli caduti è una stratificazione di elementi che hanno fortificato e raccontato l’immaginario del mondo fino a questo momento.

I passaggi, gli sgretolamenti sono molteplici, davanti a figure che lamentano l’uso dei corpi e delle idee in queste cattedrali del pensiero religioso e culturale che hanno costruito le nostre identità sociali di popoli.

Cosa racconta Kiefer attraverso le sue opere sarebbe difficile da inquadrare, nel senso che, essendo un artista in vita, il limite è nel fatto che la sua opera è in continua progressione, ma dentro il suo lavoro, la parte più importante di questa occasione fiorentina, è stata di presentare questo ambiente – diffuso e sorprendente – che esprime al meglio lo specchio di una società fatta di sé, di cosa è stato come artista, in una fonte di riflessi che pone le persone a margine come osservatori di una esperienza in cui non possono essere intrappolati e incastonati se non per frammenti.

L’artista è come se avesse re-immaginato un dettaglio della Cappella Sistina – quello della Creazione di Adamo di Michelangelo – nella sua componente umana, e avesse sottratto la gioventù e la saggezza che tentano di incontrarsi con un gesto nell’immagine di esseri viventi.

Esiste l’uomo senza la sua figura? senza la natura nel pensiero? Senza la sua percezione? Qual è la radice attuale che ci accompagna e qual è l’ambiente che ci circonda? Cosa accomuna l’artista e gli uomini davanti a questi scenari sgretolati? È un sacro? È l’operato degli uomini davanti al sacro? È la restituzione del sacro e della natura compiuti grazie a quei pensieri filosofici e religiosi?

Se l’Arcangelo Michele ci mette in guardia all’ingresso del palazzo e il saluto finale riecheggia lo spaziare nazista nei suoi saluti storici, per me, la mostra dichiara che oggi il ruolo delle donne e degli uomini è decisivo nelle posizioni che si vogliono assumere su qualcosa che è stato già visto, scritto e ripetuto, nei secoli.



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Anselm Kiefer. Angeli Caduti
a cura di Arturo Galansino
Palazzo Strozzi, Firenze
fino al 21 luglio 2024

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