Mimmo Jodice. Attesa. 1960-2016 – giugno/ottobre 2016 – Museo MADRE, Napoli #currentexhibition [MOSTRE]

5. Teatralità quotidiana a Napoli - Mimmo Jodice. Attesa. 1960-2016 ph. Amedeo Benestante www.madrenapoli.it

Mimmo Jodice

Attesa. 1960-2016

Re_PUBBLICA MADRE (piano terra) e terzo piano

24 giugno – 24 ottobre 2016

 A cura di Andrea Viliani

Il museo MADRE è lieto di presentare Attesa. 1960-2016, la più ampia mostra retrospettiva mai dedicata a Mimmo Jodice (Napoli, 1934), uno degli indiscussi maestri della fotografia contemporanea. In un percorso retrospettivo appositamente concepito dall’artista per gli spazi del museo MADRE, la mostra presenta più di cento opere, suddivise in diverse sezioni, fra loro connesse.

In queste opere, che hanno contribuito a definire gli sviluppi della ricerca fotografica a livello internazionale, Mimmo Jodice esplora il mondo intorno a noi soffermandoci sulle soglie di un tempo indefinito, in cui si intrecciano il passato, il presente e il futuro. Jodice delinea in questo modo una dimensione posta al di là dello scorrere del tempo e delle coordinate spaziali, sospesa nella dimensione – contemporaneamente fisica e metafisica, empirica e contemplativa – dell’attesa. Un’attesa che è anche matrice di una pratica rigorosamente analogica della fotografia: l’attesa come ricerca paziente dell’illuminazione, spesso mattutina, in grado di rilevare l’essenza del soggetto rappresentato, o l’attesa come l’altrettanto paziente bilanciamento dei bianchi e dei neri in camera oscura. E se, dal 1980, da queste opere scompare la figura umana – fino a quel momento presenza ricorrente – ciò a cui Jodice perviene è l’ineffabile eternità e il nitore assoluto di immagini in bianco e nero restituite dallo sguardo rivelatore di una macchina da presa che si fa “macchina del tempo” (o, meglio, del superamento del tempo), nell’affascinata perlustrazione del mondo, da quello più prossimo del ventre di Napoli alle sponde del Mediterraneo, con le loro vestigia di antiche civiltà ormai scomparse, fino agli incerti confini delle megalopoli globalizzate. Ognuno di questi scatti si fa suprema celebrazione dell’umano, colto osservando la realtà in tutte le sue espressioni sensibili e trasfigurata in una realtà fotografica che, prescindendo dalle differenti epoche o contesti, coincide con la costante reinvenzione della fotografia stessa, emancipata da un’interpretazione meramente documentaria, libera di esprimere le sue potenzialità rappresentative e conoscitive.

A Jodice hanno dedicato mostre personali alcuni dei più importanti musei del mondo, e sue opere sono presenti nelle collezioni di musei quali University Art Museum, Albuquerque; Museum Photographic Archive, Barcellona; Institute of Modern Art, Detroit; Musée Cantini, Marsiglia; Museo della Fotografia Italiana, Cinisello Balsamo- Milano; Galleria Civica d’Arte Moderna, Modena; Canadian Center of Architecture e Museo McCord, Montréal; Museum of Photography, Mosca; Aperture Foundation, New York; Metropolitana di Napoli, Museo MADRE e Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli; Bibliothèque Nationale-Cabinet des Estampes, MEPMaison Européenne de la Photographie e FNAC-Fond National d’Art Contemporain, Parigi; Museum of Art, Filadelfia; Centro Studio e Archivio della Comunicazione, Parma; Istituto Nazionale per la Grafica, Roma; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e Castello di Rivoli-Museo d’arte contemporanea, Torino; MART-Museo Arte Moderna e Contemporanea, Trento e Rovereto; Museum of Modern Art, San Francisco; Museum of Art, Tel Aviv; Library of Congress, Washington. All’artista sono stati conferiti infine diversi riconoscimenti quali nel 2003 il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei, nel 2006 la Laurea Honoris Causa dall’Università degli Studi Federico II di Napoli, nel 2011 l’onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Art et des Lettres e, nel 2013 e 2016, la Laurea Honoris Causa dell’Università di Architettura di Mendrisio e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Mimmo Jodice
Attesa. 1960-2016

A cura di Andrea Viliani

@Re_PUBBLICA MADRE (piano terra) e terzo piano,
Museo MADRE,
Via Settembrini 79, 80139 Napoli

24 giugno – 24 ottobre 2016

www.madrenapoli.it/
info@madrenapoli.it
T +39 081 193 13 016

 *comunicato stampa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 risposte a “Mimmo Jodice. Attesa. 1960-2016 – giugno/ottobre 2016 – Museo MADRE, Napoli #currentexhibition [MOSTRE]”

  1. Questa di Jodice è il primo grande tributo che gli celebra la sua città. Al museo Madre poi, che ha (ri)scoperto negli ultimi anni una verve ed una stagione tra le più feconde dell’arte (inclusa quella di autori ed interpreti napoletani divenuti famosi nel mondo).
    L’esposizione di Jodice racchiude tutti i suoi anni e tutti i suoi maggiori lavori, dove spesso è lo spirito di questa stessa città protagonista assoluto.
    Di tutte peró, la forza di Jodice è racchiusa nel ciclo dell’archeologia, dove la storia si intreccia nelle passioni.

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    1. io ho visto la mostra alla Galleria Vistamare di Pescara, capisco quanto dici, ma suppongo che una retrospettiva debba dare un senso di amplificazione totale. Ad esempio, a me è rimasto in mente il senso di pausa che crea, come se suggerisce dove esattamente fermarsi 🙂

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    1. io ho visto una mostra in una galleria qui Abruzzo, sì. Decisamente.Il dato più bello che incrociano fu che l’artista sembrava aver creato delle pause dove esattamente dovevi soffermarti. 😄☺

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