Già ho detto che sono assente perché mi trovo a studiare per gli esami prossimi. Scrivere diventa una cosa frustrante poiché la mia energia è riversata tutta su quella attività.
In queste settimane però ho avuto modo di vedere due film che mi hanno colpita per i loro temi. Voglio consigliarveli, lasciandovi nomi, locandine e trailer, così da memorizzarli.
Donne senza uomini di Shirin Neshat e Quasi amici di Olivier Nakache.
Due lavori completamente differenti cui vale la pena dedicargli tempo, se si ha a disposizione.
Il primo è incentrato sulla condizione sociale delle donne in Iran. Quattro protagoniste intrecciano le loro storie attraverso un excursus di grande impatto emotivo. Il film ci aiuta a capire i sentimenti che si vivono ancora oggi in quei territori. Tutto è rafforzato da una fotografia mozzafiato.
Il secondo, invece, suggerito per la sua sensibilità e capacità di insegnare il valore della tolleranza, che può provenire da una semplice amicizia nata per caso, tra un tetraplegico e un ragazzo di colore, francesi, che vivono entrambi a margine nella società.
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