Quando ho iniziato a leggere La Mischia di Valentina Maini (Bollati Boringhieri, 2020) mi sono accorta che l’argomento aveva qualcosa che io conoscevo.
La trama ha come protagonisti due fratelli. Crescono in Spagna, da una famiglia di terroristi baschi dell’Eta. Nel 2007 accade qualcosa di strano. Si cambia, si aspetta, si decide di mutare la sorte in qualche modo, il cammino sulla propria esistenza.
Parigi diventa un nuovo scenario, qualcosa dove fuggire per ricominciare a vivere. Una città dove l’amore non è una cosa romantica, ma la ricerca di un riparo necessario per rimarginare tradimenti e ossessioni, e dove la dipendenza non è solo una condizione affettiva, ma una tossicità continua e malevola, dalla quale non si può guarire facilmente.
Cosa vuol dire crescere in una utopia e rimanere ancorati a una visione vitale che sopprime la possibilità di un ricordo di infanzia per Gorane e Jokin? La nonna ci prova in tutti i modi a cambiare la visuale, portarli a un ritorno, ma la presenza di due genitori così incisivi ha un impatto feroce su di loro: la loro è una educazione basata sulla negazione.
Esiste una ragazza in quella città francese, si chiama Germana, sarà lei il punto di svolta. Suo padre è uno scrittore, di quelli che per esistere ricorrono alla menzogna e al piagnisteo. Lui pubblicherà un libro, sarà una pista per la ricostruzione di identità falsate, porterà Gorane a vendicarsi per la propria verità.
La mischia è anche questo, una denuncia, disvela meccanismi di un sistema editoriale consumato, mette al mondo la voce di un autore che farebbe di tutto per promuovere la vendita di una copia in più e quella di chi persiste per la libertà di essere. Il lettore è chiamato a questo interrogativo, a prendere coscienza e riconoscere queste situazioni.
Valentina Maini mette al mondo un libro esplosivo che io consiglio di leggere per la sfaccettatura che assumono i vari capitoli nella loro costruzione.
Buona lettura!
https://amaliatemperini.com/about/
Iscriviti al blog nella casellina in basso a destra della homepage
www.amaliatemperini.com | www.atbricolageblog.com
Seguimi su Twitter
| Instagram:
Per richieste: atbricolageblog@gmail.com
Nel rispetto del provvedimento emanato dal garante per la privacy in data 8 maggio 2014 e viste le importanti novità previste dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016, noto anche come “GDPR”, si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all’uso dei cookie. Per un maggiore approfondimento leggere la sezione Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 (qui) oppure leggere la Privacy Police di Automattic http://automattic.com/privacy/
Rispondi