Ho sempre sottovalutato le serie tv di Prime video, non ero ispirata da tante cose fino a quando non ho iniziato a sentire discussioni che ponevano al centro un dibattito legato al rapporto madre – figlia.
Motherland: Fort Salem è una storia attuale, inizia con un tema viscerale che tocca da vicino le nostre vite e rende il meccanismo di identificazione veritiero in termini di trasformazione sociale.
Quella messa on-line è una serie americana, racconta le vicende di alcune ragazze – una vera e propria cerchia di streghe – che si arruolano nella difesa degli Stati Uniti quando la Spree inietta un virus che uccide molte persone in tutto il mondo attraverso modalità sempre diverse di contagio.
Il progetto è ambizioso, ha rimandi alla cinematografia contemporanea, a quell’immaginario popolare di lotte e conquiste su cui si è basata buona parte della costruzione autoriale degli anni ’90 che va da Tomb Raider a Streghe. Non si è davanti a un modello di ragazze interrotte piena di problemi e insicurezze, ma a donne autodeterminate e consapevoli di sapere cosa vogliono e in grado di saper gestire il proprio potere personale in favore di qualcosa di buono e utile al pari degli uomini.
Al cuore di ogni magia?
Le tradizioni del canto.
Per certi versi sembra di essere nell’immaginario dell’ultimo libro di Margaret Atwood ( I testamenti ), il punto è che il finale della prima stagione mette in evidenza un dato che si sottovaluta, emerge in un dettaglio, una strana situazione davanti a un muro che ricorda un varco di accesso a un altro sistema, qualcosa che a livello di inconscio porta a pensare al tocco tra ET l’extraterreste e gli esseri umani o la Creazione di Adamo della Cappella Sistina affrescata da Michelangelo, ma con un cambio di genere che qui sarà preludio di una situazione prossima di guerriglie basate su tradimenti.
Staremo a vedere.
Chi sono?
https://amaliatemperini.com/about/
Se vuoi supportare il blog con un caffé:

Iscriviti al blog nella casellina in basso a destra della homepage:
www.amaliatemperini.com | www.atbricolageblog.com
Seguimi su: Twitter |
Instagram
Per richieste: atbricolageblog@gmail.com
Nel rispetto del provvedimento emanato dal garante per la privacy in data 8 maggio 2014 e viste le importanti novità previste dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016, noto anche come “GDPR”, si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all’uso dei cookie. Per un maggiore approfondimento leggere la sezione Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 (qui) oppure leggere la Privacy Police di Automattic http://automattic.com/privacy/
Rispondi