Henri Cartier-Bresson #Fotografo #mostra #fumetto [#recensione]

Porto di Ancona -Vista della mostra Henri-Cartier Bresson Fotografo, Ancona Ph. Amalia Temperini

Lo scorso 13 maggio sono stata ad Ancona, nelle Marche, per la mostra Henri Cartier – Bresson Fotografo che ha luogo alla Mole Vanvitelliana fino al 17 giugno.

La scintilla è scoccata alla fine, quando ho trovato Cartier -Bresson, Germania, 1945 di Jean-David Morvan e Sylvain Savoia (Contrasto, 2017). Si tratta di un fumetto che ha aiutato a valutare meglio l’intera esperienza di visita. Un libro che racconta le vicende del fotografo, le sue fughe e i colpi di genio che lo hanno portato a vivere nei campi di concentramento durante alcune fasi della Seconda Guerra Mondiale. Un testo che mette in luce il suo rapporto con la Leica, la famosa macchina fotografica seppellita e ritrovata come un qualcosa che rafforza un destino grazie alla custodia della terra nuda.

 

La mostra raccoglie 140 scatti organizzati in momenti che inquadrano stile e linguaggio di Henri Cartier-Bresson, artista conosciuto per la sua capacità di catturare il momento in un istante decisivo.

Il percorso è organizzato in circa 9 aree che testimoniano il mondo in determinati segmenti storici composti come sequenze che oscillano tra flashback e flashforward.

L’attenzione si sofferma su pochi elementi che incontrano spesso l’ironia e la velocità captati da un adulto capace di posare i suoi occhi su bambini in armonia con loro stessi nelle condizioni più dure.

L’allestimento permette di assaporare la tragedia nella maniera più pura per liberarsi da un peso di una immagine che in un secondo calpesta e dall’altro suscita profonda emozione (Dessau, Germania, maggio – giugno, 1945 / Mur de Berlin, Allemagne, 1962).

 

La cosa più potente – quella che rimane fissa nella mente – è l’occhio fermo di Cartier-Bresson che stabilisce il suo punto di vista nel nostro riflesso di osservazione. Questo accade quando si entra in relazione con Prostitute. Calle Cuauhtemoctzin, Città del Messico, Messico 1934 e con Place de l’Europe, Stazione Saint Lazare, Parigi, Francia 1932.

L’artista anticipa senza offrire, guida su linee in assetto geometrico perfetto, sottopone a degli interrogaritivi su come sia riuscito a bloccare un flusso temporale a quella maniera senza andare oltre ogni immaginazione.

 

L’autore nella sua poetica aiuta a capire quanto sia distante il cinema della fotografia e quanto siano complementari i due modi di comporre per immagini. Questo confronto accade con l’inserimento di una sua produzione video nascosta in un angolo della struttura, la quale non distoglie dall’esperienza di visita, ma ne amplifica i significati e le possibilità di confronto.

La parte meno interessante è quella dei ritratti. Personalità famose (scrittori, filosofi, artisti), icone incastonate in un tempo eterno che rafforzano il contesto e gli stimoli culturali cui lui attingeva, ma che passano in secondo piano rispetto alla intera narrazione riportata nella selezione delle opere in esposizione.

Se venisse in mente a qualcuno di sottrarre il valore della didascalia, la questione sulla loro contemporaneità risulterebbe impressionante: la mostra è fatta di storie in bianco e nero dal valore indefinito, gli scatti adattabili a fatti sociali e questioni politiche connesse ai nostri giorni.

La rassegna è promossa da Comune di Ancona e Civita in collaborazione con la Fondazione Henri-Cartier Bresson. L’allestimento è curato da Denis Curti e Andrea Holzerr per conto di Magnum Photos. Lo scenario è quello della Mole Vanvitelliana collocata su un’isola artificiale del porto di Ancona e progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli nel 1732. E per mangiare? un salto a Sirolo, sul mare, a sud del Monte Conero su scenari naturali bellissimi!

Per informazioni in più sulla mostra:
http://www.cartierbressonancona.it/
http://www.lamoleancona.it/

Acquista su Amazon:
Cartier -Bresson, Germania, 1945 di Jean-David Morvan e Sylvain Savoia (Contrasto, 2017).
https://amzn.to/2s5OK9s

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4 risposte a “Henri Cartier-Bresson #Fotografo #mostra #fumetto [#recensione]”

  1. […] Henri Cartier – Cartier Bresson. Fotografo a cura di Denis Curti, Mole Vanvitelliana, Ancona – Recensione […]

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  2. […] Cartier -Bresson, Germania, 1945 di Jean-David Morvan e Sylvain Savoia (Contrasto, 2017) Recensione […]

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  3. Ho visto delle foto su un altro blog, deve essere stata bellissima..

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    1. Io mi limitata con le foto, ci sono delle imposizioni sul loro uso, regole da rispettare.si, comunque molto bella

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