La resistenza del maschio – E. Bucciarelli #libri

Sono giorni in cui sembra scoppiata una primavera, non solo perché è un febbraio anomalo, ma ho sentito dentro me un risveglio, un superamento di qualcosa di cui ero consapevole ma non riuscivo a rendere reale. Ho messo a posto diverse cose, fatto il punto della mia esperienza curricolare, avviato fasi di ricerca con coraggio, più leggerezza, senza sentire il carico di un dovere la cui spinta non era dettata dalla mia volontà, ma da qualcosa che arrivava da un esterno indefinito. Mi auguro sia stata l’ammissione di un conflitto, o la semplice necessità di un dire, che sento più vero e nudo, a portarmi alla lettura del romanzo di Elisabetta Bucciarelli, La resistenza del maschio (NN Editore, 2015), che mi ha fatto stare meglio.

Divorato in meno di cinque ore con una passione sfrenata verso una scrittura da un ritmo pulito ed essenziale, il testo permette di viaggiare in un sistema psicologico che conosco e che da tempo rincorro per approfondire e conoscere con più profondità. La storia narra di un uomo di successo, professore e curatore di arte, sposato con una vita piena di impegni, ma incapace di prendere posizioni importanti all’interno di un contesto di una vita normale. Tutto è calcolato, tutto è funzionale, tutto è enumerato e in lista. Da A si precede dritto a B senza che tra le due rette ci possa essere una valutazione per una ipotetica intersezione, interruzione o sospensione. A cambiare la situazione un incidente, un terremoto sulla propria esistenza, che mostrerà un impatto su un mondo diverso, più libero.
Lo stile dell’autrice è matematico, lineare e logico, razionale e lucido. L’assorbimento alla lettura è totale e si sviluppa in tempo un impazzito dai fatti meditati, pensati, in una catena congiunta e in apparenza disgiunta. Ci si sente immersi in una fiction visiva, più che un libro, un resoconto composto da porte che si aprono e chiudono in varchi che non si omettono, e neppure abbandonano, perché non si riesce a smettere di ricercare quell’interruttore rivolto a una luce che non porterà mai allo spegnimento di una routine del desiderio. Ogni segmento offerto in lettura ha un filo incisivo che guida alla conoscenza di altri personaggi, non secondari, ma neppure protagonisti, i cui tratti caratteriali non sono mai mostrati con rimpianto o freddezza. A volte si percepisce rabbia, ma l’andamento è condotto per permettere alla lettura la ricerca di una distanza analitica per la comprensione dei fatti. In un secondo momento ci si trova all’interno di uno studio medico dove tre donne sono in stallo, in una attesa che arrivi il loro dottore in ritardo. Esse confessano e raccontano, ognuno a suo modo, il regolare disagio che provano con gli uomini che frequentano, o che hanno sposato; parlano del più o del meno, della propria storia con persone sconosciute, facendo emergere situazioni contraddittorie e assurde, ed è qui che si manifesta il climax, il cuore della narrazione. E’ in questa sezione/seduta in cui le donne sono unite da un bivio comune di distanza e scelta, in una area di passaggio, mentre decidono di lasciarsi andare nell’accettazione delle proprie frustrazioni/solitudini sentimentali.

Gli argomenti trattati sono diversi: il narcisismo maschile, l’incapacità di relazionarsi all’altro, la fecondazione come condizione e ricorrente in tutti le discussioni di attualità, e il tradimento, sfiorato in modo intelligente e narrato con un espediente che passa attraverso lo scambio di un profumo.

Lo consiglio vivamente.

La resistenza del Maschio, Elisabetta Bucciarelli (NN Editore, 2015)

La resistenza del maschio, Elisabetta Bucciarelli (NN Editore, 2015)

“Non ci sono più progenitori da uccidere, neppure padri contro cui combattere. L’arte lo sta dicendo chiaramente, è visibile, incontrovertibile, nessuna ribellione, nessuna lotta in corso. In cambio c’è la possibilità di una solitudine esasperata, senza possesso, senza perdita. “

L’autrice ne parla qui e qui (programma in due parti).

2 risposte a “La resistenza del maschio – E. Bucciarelli #libri”

  1. […] libro è adatto a chi ama i romanzi di Teresa Ciabatti ed Elisabetta Bucciarelli. Ci penso da quando ho terminato la lettura nei primi giorni di Aprile. Ho aspettato a parlarne […]

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  2. […] Recensione su Meloleggo Recensione The Blog Around the Corner Intervisa su Leggere Online Recensione su Poetarum Silva Recensione su Il Giro del mondo attraverso i libri Intervista su Lettera Donna Recensione su Gli Squadernauti Recensione su Meloleggo Intervista con Francesco Musolino Recensione su Uno e Nessuno Intervista a Radio 3 Fahrenheit Intervista per Gli Amanti dei Libri Recensione su La Gazzetta di Mantova Intervista su Radio Popolare “Cult” Su 105 Network per Libri a Colacione Recensione su Elfodavide Segnalazione su Lisa Corva Recensione su Poetarum Silva Recensione su Panorama.it Segnalazione su Casa dei Lettori Recensione su Lettore Ambulante Reportage su Ho un libro in testa Recensione su Belleville Intervista su Vorrei Recensione su Mangialibri Recensione su Piego di libri Intervista su Radio Popolare con Festa Segnalazione su Wired Recensione su Lankelot Segnalazione di Nicoletta Sipos Segnalazione su 105 Network Su Scrivere al Femminile Su Il Mondo di Athena Su Noci24 Su La Lettrice Rampante Su Recensire il mondo Su Non riesco a saziarmi di libri Segnalazione su D Su Letteratitudine Su Una casa sull’Albero Su Oubliette Magazine Su Temperamente Su Giancarla Paladini con audio delle letture della Bucciarelli Su Cooperazione Recensione su Libreria delle donne Padova Su Bricolage […]

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