La bomba informatica – P. Virilio

Per diversi anni sono stata inseguita dal libro del filosofo e urbanista francese, Paul Virilio, La Bomba informatica.
Lo avevo acquistato dopo aver spulciato bibliografie incrociate di volumi piaciuti particolarmente, che ho trovato calzanti nell’osservazione dei mutamenti geopolitici. Studi portati avanti sulla questione della maturità delle folle e della opinione pubblica, attraverso la letteratura e l’arte contemporanea, oggi, mi hanno spinto a prenderlo e affrontarlo. L’argomento principale del testo è dato da tutto cio’ che stiamo percependo con il cambiamento del processo storico in corso, l’uso del digitale e del visivo.

Tra gli aspetti da monitorare, l’autore ricorda come dietro meccanismi di questo tipo si stiano innestando alterazioni radicali nel passaggio dal mondo reale a quello virtuale: la scomparsa del limite geografico e del mutamento dell’ordine temporale nelle fasi di vita e di lavoro, una distorsione del modo di osservare e interpretare le questioni col web – sempre più immediato, ridotto e in allarme – e tutto cio’ che implica le tecnologie senza tralasciare la genetica.

Il dato concreto è rappresentato da una attenzione che sembra poggiare su semplici questioni: siamo sicuri che internet sia una forma di libertà? o sta trasformando i nostri comportamenti in abitudinari come fossimo vittime di un meccanismo che passa attraverso un codice di programmazione puntato alla esposizione pubblicitaria? e quale rischio puo’ causare se tutto questo fosse applicato in una mancanza di equilibri tra parola e immagine in oggetto?

Personalmente, sulla base di questo volume, mi sembra tanto che siamo come piccole zanzare che sbattono la testa verso una lampadina che emette qualcosa di artificiale, cioè un elemento inventato, frutto dell’industrializzazione energetica, di un tempo passato, che si è evoluto plasmandoci come se le la luce del sole non fosse più necessaria, accecati da un fascio che chiude la nostra visuale in una dimensione ridotta di visione progettuale ed esistenziale.

Argomenti utili, soprattutto agli appassionati di scienza, filosofia e urbanistica.

2 risposte a “La bomba informatica – P. Virilio”

  1. La libertà é un utopia mi sa…e internet non è certamente un simbolo di libertà. Per certi versi é l’esatto contrario. A voglia dire “se usato bene..”
    Chi può farne a meno?
    Ormai è tra i bisogni primari…

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    1. infatti è questo che si denuncia: l’ingabbiamento, la non vista, lo spostamento dell’attenzione.

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